Le Filippine rappresentano la sommità di una catena montuosa parzialmente sommersa, parte della cordigliera compresa tra l’Indonesia ed il Giappone.
La loro genesi ha inizio alla fine delle ere glaciali, quando ampi movimenti diedero il via ad un processo geologico di frantumazione delle piattaforme continentali. Ancora oggi la situazione sismica, reminiscenza delle origini, è viva nelle Filippine, le quali annoverano tra le varie vette, oltre una dozzina di vulcani attivi. Questo a conferma che l’intero arcipelago è legato in qualche modo alla leggendaria catena di fuoco, che collegava le isole Aleutine fin giù con la Terra del Fuoco, per poi risalire lungo la Nuova Zelanda e raggiungere il Giappone passando attraverso l’Indonesia.
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E’ necessario il passaporto, con validità residua di almeno sei mesi dal giorno di arrivo nel Paese.
L’ingresso nel Paese è consentito previa esibizione del biglietto aereo di ritorno o di uscita dal Paese verso un luogo diverso da quello di provenienza.
Si ricorda altresì che negli aeroporti internazionali filippini è obbligatorio per tutti i passeggeri che si imbarcano il pagamento di una tassa aeroportuale di diversa entità.
Titolari di passaporto italiano non devono richiedere il visto d’ingresso preventivo per un soggiorno non superiore a 30 giorni.
Un visto (Visa on Arrival) verrà concesso sotto forma di timbro apposto sul passaporto dalle autorità di frontiera dietro presentazione di un biglietto aereo di ritorno o di proseguimento.
E’ obbligatoria la compilazione di un modulo informatico “e-Arrival Card” attraverso il sito https://etravel.gov.ph . Si consiglia di compilare il modulo 72 ore prima della partenza per evitare eventuali disagi all’arrivo.
La presentazione del codice QR generato da questa applicazione è richiesta all’imbarco da parte delle compagnie aeree e all’arrivo nelle Filippine.
Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio, per tutti i viaggiatori superiori all’anno d’età provenienti da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione, nonché per tutti i viaggiatori che abbiano anche solo transitato nell’ aeroporto di un Paese in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione.
É raccomandata la vaccinazione contro la poliomielite o un richiamo, nel caso si sia stati vaccinati da bambini.
Malaria – Il rischio di malaria esiste tutto l’anno nelle zone al di sotto di 600 m., eccetto che nelle province di Bohol, Catanduanes, Cebu e nella periferia di Manila. Il rischio è basso nelle province di Aklan, Biliran, Camiquin, Capiz, Guimaras, Iloilo, Leyte del Sur, Northerne, Samar, Siquijor.
Si ritiene che non esista alcun rischio nelle zone urbane e nelle pianure. Rapporti relativi a ceppi di P. falciparum molto resistenti alla clorochina.
Profilassi raccomandata nelle aree a rischio: C+P.
La Repubblica delle Filippine è un arcipelago composto da migliaia di isole e isolotti, che si estende dal sud della Cina alla punta del Borneo. La maggior parte delle isole vulcaniche ha un paesaggio composto da aspre montagne coperte da una lussureggiante foresta pluviale circondata da basse pianure, spiagge sabbiose, acque turchesi e brillanti barriere coralline. Situate lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, le Filippine sono soggette a terremoti, attività vulcanica e tifoni. Il risultato positivo di questi fenomeni naturali è la notevole quantità di sostanze nutritive che si deposita nel suolo e nell’oceano circostante. Questo ha messo le Filippine tra i primi 10 paesi biologicamente mega-diversi del mondo. Si scoprono continuamente nuove specie di fauna e flora. Allora, come sono le immersioni nelle Filippine? Immagina un arcipelago di isole magiche, dove le scogliere in fiore orlano la riva, i relitti della seconda guerra mondiale sono un invito e i pendii a strapiombo si scontrano con profondi strapiombi. Un luogo dove gli inafferrabili squali Thresher si insinuano dalle profondità e una biodiversità marina unica in tutto il mondo.
Il clima tropicale delle Filippine è favorevole agli sport acquatici e alle attività subacquee. Le immersioni sono possibili tutto l’anno, anche se i forti venti durante la stagione dei monsoni possono rendere le correnti più difficili. Da aprile a giugno, i visitatori trovano giornate calde e asciutte con poca o nessuna interferenza del vento. La stagione dei monsoni del sud-ovest, da giugno a novembre, è umida, ma le temperature dell’aria e dell’acqua rimangono calde. I mesi tra gennaio e maggio sono considerati i migliori. Nei mesi tra novembre e giugno i subacquei hanno maggiori probabilità di vedere i grandi pesci delle Filippine: squali balena, mante e squali volpe.
A sud delle Filippine si trova la zona più interessante per l’attività subacquea in quanto è presente un’area marina protetta. Questo tratto di mare, protetto dalla vicina isola di Negros, è praticamente sempre calmo e nel periodo migliore, la trasparenza dell’acqua consente fino a venticinque metri di visibilità.
E’ un luogo interessantissimo per osservare la vita della barriera, la fotografia subacquea raccoglie ottimi spunti. Gorgonie, grandi spugne, alcionari accompagnano il sub lungo i quasi venti chilometri di reef costiero, e per i buoni osservatori non mancano poi gli incontri con cavallucci dalle strane forme, nudibranchi dalle più fantastiche colorazioni, piccoli gamberetti dal corpo praticamente invisibile.
Per quanto concerne le immersioni esse si possono svolgere tra differenti itinerari, di cui quelli di Panglao sono soltanto il punto di partenza. Poco più di un’ora di barca dividono Bohol dall’isola di Balicasag di cui i fondali marini sono riserva controllata. I fondali di queste isole sono caratterizzati da pareti che scendono verticali a profondità abissali dove sporadicamente si possono incontrare pesce di passo, barracuda e squali.
L’ambiente marino che si sviluppa è indicato per tutti, fotografi compresi, in quanto anche qui come per Cebu la limpidezza si misura in decine di metri. Non mancano poi le specie marine da riprendere, con coralli molli, crinoidi, gorgonie, spugne, o ancora scenografie delle grotte o archi naturali.
Il Mare di Sulu consiste in una miriade di isole piccole e grandi (oltre 2000) spesso sconosciute Alcuni reefs si trovano molto distanti cosi che queste zone sono raggiungibili solo con buone condizioni meteorologiche. Il mare può diventare improvvisamente agitato e si possono scatenare improvvise tempeste. Per raggiungere questi reefs servono pertanto delle ottime barche.
Popolazione: 75.200.000
Densità della popolazione (per Km2): 250 ab. Per Km2
Capitale: Manila
Lingue utilizzate: Filippino (basato sul Tagalog) e Inglese (uff.) Cebuah, Bicoli, Ilocano, Pampagan e altre
Religioni: Cattolici 84% – Chiesa Filippina indipendente 6,2% – Musulmani 4,6% – Protestanti 3,9%
Gruppi etnici: Neomalesi 40% – Indonesiani 30% – Cinesi 10% – Paleomalesi 10% – Indiani 5% – altri 5%
Moneta: Peso Filippino
Fuso orario: +8
Prefisso telefonico: ++63
Corrente elettrica: 110/220V* 60 Hz A, B, C, E, F, I * a Manila 115/230V
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